Egon Digon nasce e si forma dalla tradizione della scultura del legno della Val Gardena ed ha trovato un modo tutto suo per trasformare un materiale duro in una forma che appare soffice come il gommapiuma. L'opera nasce sempre da un blocco intero di legno di massicci. Il tiglio garantisce maggior uniformità e non ha resina come i legni delle conifere.
Dietro a questi lavori c'è un pensiero di libertà che l'autore vuole mostrare attraverso un'azione dirompente capace di rompere lo schema costituito da strutture metalliche dalla forma più regolare. Si notano compressioni e spinte di forze incontrollabili.
Le sue opere trasmettono un messaggio positivo. C'è speranza ed esiste la possibilità di fuggire da questi legami che non ci lasciano spazio e vorrebbero costringerci a seguire un certo sistema di vita. Queste sculture sono un invito alla ribellione ai poteri costituiti. Ogni forma geometrica che compone l'opera non vuole stare al proprio posto, ma si oppone al suo stato. Digon distoglie le linee rette.
Infine, tutto si trasforma in morbidezza; il legno duro lo fa sembrare soffice - i volumi geometrici si modellano in forme tenere.
Biografia
- nato nel 1964 a Bressanone
- frequenta la scuola d’arte ad Ortisei
- 1987 esame di maestro scultore
- 1994 – 2022 espone regolarmente alla fiera d’arte UNIKA
- 1999 - 2004 presidente dell’associazione artisti UNIKA
- 2018 Triennale d’arte monumentale di Bad Ragaz Svizzera
- 2018 dal 18.07. – 31.09. House 17 Lussenburgo “Taking Shape” mostra collettiva curata dalla galleria Zadra Lussenburgo
- 2019 dal 06.03 – 31.03.House 17 Luxenburg „Auf den Spuren unsere Vorfahren“
- 2019 partecipazione a “Sculptura” - Wasserburg Bodensee
- 2019 dal 09 – 22.11 mostra personale alla Galleria “Gli Angeli” Bergamo
- 2020 mostra personale “Ёur” - Vijion Art Gallery
- Rappresentato dalla Vijion Art Gallery su diverse mostre colettive e fiere nazionali ed internazionali (Milano, Berlino, Zurigo, Amburgo, Basilea, Francoforte, Cologna)
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